Music for peace: prima fase

Music for peace: solidarscuola

prima fase

Musica per la pace: nessun biglietto in denaro, per partecipare era necessario portare un pacco di pasta, una medicina, un genere di prima necessità che sarebbe poi stato consegnato direttamente alle popolazioni colpite. Un’occasione per divertirsi e stare insieme, riflettendo al tempo stesso sul tema della pace e della solidarietà, generando un aiuto concreto dalla gente per la gente. Oltre quaranta missioni svolte direttamente dallo staff e dai volontari dell’associazione hanno portato la solidarietà concreta in vari paesi del mondo tra cui Bosnia, Kosovo, Afghanistan, Kurdistan iracheno, Sri Lanka, Palestina, Ucraina e Sudan. Un’idea semplice e rivoluzionaria, che a distanza di anni continua a generare azioni solidali.

SOLIDARSCUOLA

Che Cos'è?

Il Progetto SolidarScuola è un progetto educativo, che vuole educare gli studenti ai Diritti Umani e alla mondialità il cui obiettivo è quello di instaurare un dialogo con e tra il mondo giovanile, essenziale per costruire un approccio dedito alla solidarietà e all’uguaglianza tra i popoli.

Basandosi sulla comprensione e il rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dei Diritti del Fanciullo l’intervento didattico agevola una riflessione volta a identificare in quella che viene comunemente indicata come “una cultura differente”, una fonte di ricchezza e di crescita piuttosto che un elemento da temere.

Una proposta educativa attenta all’alterità e al rispetto delle diversità, premessa fondamentale affinché il “conflitto” tra alcuni popoli si trasformi in “sano confronto”.

Uno

Prima Fase

La prima fase prevede l’incontro degli studenti presso la sede di Music for Peace dove i volontari faranno una breve introduzione, modulata in base all’età degli alunni, alla conoscenza dei Diritti Umani e un resoconto video delle situazioni di privazione dei Diritti riscontrati direttamente dai volontari durante le missioni di cooperazione internazionale.

Successivamente, si approfondisce la tematica dell’ambiente, del riciclo e soprattutto del rispetto della “cosa pubblica” attraverso la visita della sede che è un esempio tangibile di come i materiali raccolti possano essere riutilizzati: un’area di 4.000 mq interamente restaurati con materiale di riciclo.

In ultima istanza gli studenti aiutati dai volontari responsabili del progetto educativo, gli sarà chiesto di realizzare un pacco famiglia che sarà destinato ai paesi con situazioni di emergenza umanitaria.

Due

Seconda Fase

La seconda fase consiste nella fase finale dell’incontro nel quale vengono date le ultime consegne agli studenti che insieme agli insegnanti attiveranno un punto di raccolta di generi di prima necessità all’ interno della loro scuola. I ragazzi e le ragazze hanno il compito di sensibilizzare e coinvolgere i loro coetanei e le famiglie a partecipare alla raccolta.

Tre

Terza Fase

La terza fase consiste nella fase ludico/formativa e rappresenta la “chiusura del cerchio” del progetto. Le classi che hanno partecipato al progetto educativo saranno invitate a partecipare all’evento conclusivo il Che Festival che si tiene i primi giorni di Giugno (aderendo ad un laboratorio didattico o mettendo in scena uno spettacolo), In questa occasione la scolaresca ha l’occasione di consegnare la raccolta della propria scuola e di mostrare a coloro che hanno aderito e in primis alle famiglie la realtà che si occuperà di consegnarla ai destinatari finali.

Quest'anno abbiamo organizzato il percorso completo con tre appuntamenti e partecipazione al festival di giugno.

Le classi coinvolte sono tre: 2-3-4 della sezione A della scuola Mazzini.

IL CIRCO DELLE API  terza e quarta A

Il Circo delle Api è uno spettacolo teatrale che

invita a scoprire l’affascinante mondo delle api

e le sfide che esse affrontano. Grazie alle

tecniche del circo e del teatro, il pubblico

viene accompagnato in un viaggio poetico e

divertente per conoscere come nasce un’ape,

il ruolo dell’alveare e l’importanza

fondamentale di queste creature per

l’equilibrio della natura.

NOMI FANTASTICI E DOVE TROVARLI seconda A

Questa disciplina si avvale del codice di

nomenclatura zoologica e utilizza esempi

di animali o piante con nomi scientifici

fantasiosi, mitologici o legati a

personaggi famosi realmente esistenti.

Tra gli esempi vi sono l'Agra

schwarzeneggeri, ispirato a

Schwarzenegger, la Luntra ichnusa, così

nominata in onore dell'omonima birra

sarda, e la vespa dalla vita sinuosa

chiamata Aleiodes shakirae.

Successivamente si prepara il terreno per

il gioco interattivo "A tavola con i

tassonomi". Questo gioco coinvolge la

formazione di squadre e l'assegnazione

di un "menù tassonomico" per ciascuna

di esse. Le squadre competono per

riconoscere gli "ingredienti" associati alle

carte e per ottenere punti, culminando

nella vittoria della parola segreta per

ordinare il "panino tassonomico".