La prima D alle serre di San Nicola


 
 
 Lunedì 3 dicembre siamo andati alle serre di S. Nicola, un angolo verde a due passi dalla nostra scuola. Abbiamo osservato tre alberi: un ciliegio, un prugno e un melo. Erano tristi perché erano spogli. Torneremo in primavera per osservare gli alberi.....chissà come saranno cambiati! Poi abbiamo fatto un bel laboratorio “ frutta e verdure colorate” e infine abbiamo seminato i piselli. Quando ritorneremo ci saranno le piante?!
 
 

Le Serre di San Nicola cura un progetto che prevede il recupero di circa 27 mila metri quadrati di terreno, creando uno spazio agricolo e botanico e nuovo punto di ritrovo per i cittadini.

 

Una volta sede del vivaio comunale, l’area verde alle spalle dell’Albergo dei Poveri per anni ha vissuto in stato di abbandono, diventando una vera e propria foresta di rovi. Ma oggi, grazie all’impegno e alla passione di un gruppo di volontari, Valletta San Nicola sta rinascendo e riconquistando la dignità perduta

 

 Un lavoro iniziato a marzo dell’anno scorso che va avanti giorno dopo giorno, con tanta passione e olio di gomito. Dell’associazione Le Serre di San Nicola fanno parte esperti di agricoltura e botanica, ma soprattutto cittadini amanti della natura, che hanno a cuore il futuro della città. Oggi, a distanza di poco più di un anno, la Valletta appare radicalmente cambiata: non più rovi e sterpaglie, ma frutteti, agrumeti, piante succulente e aromatiche, orti con verdure di ogni tipo e cinque serre contenenti piante grasse e basilico, piantato dai bambini delle scuole elementari. Sì, perché Valletta San Nicola porta avanti anche un progetto didattico, grazie alla collaborazione con le scuole della città, dalla Mazzini all’Istituto Marsano, dagli alunni del Deledda ai bambini della Cooperativa La Fata Carabina.

 

Un progetto agricolo, ma soprattutto sociale, che vuole coinvolgere sempre di più le realtà del territorio. «Il nostro intento è quello di rendere visitabile la Valletta, creando una rete di associazioni che collaborano tra loro – continua Montagnani – Quest’area in futuro potrebbe diventare non solo un grande orto botanico e uno spazio verde all’interno della città, dove allestire laboratori per bambini e visite alle serre, ma un nuovo luogo di ritrovo per tutti i cittadini, con punti di ristoro, zone picnic e spazi per eventi culturali, come concerti, spettacoli e presentazioni. Inoltre già da qualche mese portiamo avanti il progetto dell’eco Valletta, grazie alla nostra raccolta differenziata, tra cui la raccolta dell’olio esausto e dei rifiuti organici. Vogliamo diventare un esempio per i cittadini».

 

Per ora Valletta San Nicola è frequentata solo dai soci dell’associazione, perché le norme di sicurezza non permettono ancora l’apertura al pubblico. Ma in futuro si spera possa riacquistare il valore e la bellezza di un tempo. «In molti mi chiedono quando finiremo i lavori – conclude il presidente dell’associazione – ma quando fai qualcosa di utile e buono per la tua città, il risultato finale quasi passa in secondo piano. La cosa più emozionante è quello che provi mentre vedi il tuo lavoro crescere e l’obiettivo concretizzarsi piano piano. Per questo il nostro lavoro non finirà mai, vogliamo tenerci sempre impegnati ».

 

 

La prima D alle serre di San Nicola