IL GIOCO DELL’OCA in SECONDA C
IL GIOCO DELL’OCA
Come imparare divertendosi nell’anno del Covid? Semplice! Con piccoli accorgimenti e...alcuni strumenti vecchi come il mondo! Due dadi, un tabellone e tanta fantasia, e il gioco dell’oca è fatto!
I dadi saranno strumento di allenamento alla mente matematica, il tabellone vuoto alla fantasia: se in Geografia si sta parlando di percorsi e simboli, perché non approfittarne per disegnare insieme in classe questo percorso e in alcune caselle ‘speciali’ i simboli scelti per indicare le sfide che renderanno la via del giocatore piena di sorprese?
Perché poi non inventare fra questi simboli quello di un grande punto interrogativo, il quale ordina al giocatore di pescare una carta nella busta degli Imprevisti: la busta contiene decine di domande e sfide alle quali il giocatore dovrà rispondere se vorrà proseguire! E allora ecco Matematica, Inglese, Italiano, Scienze, Educazione Civica, Geografia, Musica che partecipano al gioco e stuzzicano nei bambini il desiderio di restituire al mondo tutto ciò che hanno imparato a scuola.
Perché poi questo tabellone del gioco non costruirlo sul terrazzo, all’aperto, segnato in terra con semplice scotch di carta, al posto delle caselle i disegni plastificati dei bambini, al posto delle pedine i bambini stessi, e poi gli immancabili dadi e la busta degli Imprevisti.
Se a tutti questi dettagli aggiungiamo l’insaziabile curiosità dei bambini, la voglia di socializzare e di
muoversi e di imparare, allora il gioco è fatto!