Andiamo a trovare i nostri amici di penna alla scuola ANDERSEN
Andiamo a trovare i nostri amici di penna alla scuola Andersen
Mercoledì 12 novembre, dopo aver fatto ed. motoria e ritirato il pranzo preparato dalla mensa, siamo usciti per andare a trovare gli “amici di penna” con i quali abbiamo una assidua corrispondenza da due anni. L’idea di andarli a trovare è nata anche perché volevamo contraccambiare la visita che avevano fatto loro nella nostra scuola. Arrivati in Spianata Castelletto, insieme alle nostre maestre e alla mamma di un nostro compagno di classe, abbiamo preso l’ascensore per arrivare in Piazza Portello. Abbiamo aspettato un po’ prima di salire sul bus 18 per raggiungere Piazza Giuseppe Verdi, vicino alla stazione Brignole. Lì abbiamo saputo che molte corse del 480, la linea che dovevamo prendere noi, erano sospese a causa di un brutto incidente avvenuto nella mattina. Per far passare il tempo abbiamo improvvisato un gioco tutti insieme. Dopo una lunga, ma divertente, attesa è arrivato al capolinea il bus numero 480 che ci avrebbe portato a San Eusebio. Eravamo emozionati all’idea di conoscere la loro scuola. L’autobus andava pianissimo e spesso rimaneva fermo per tanto tempo a causa del traffico e del restringimento della corsia per la rimozione dei mezzi incidentati. Quando finalmente siamo arrivati ci hanno accolti calorosamente e ospitati nella loro classe. Ci hanno fatto vedere i materiali Montessori che anche loro usano come facciamo noi. Era arrivata l’ora del pranzo e siamo scesi nell’auditorium dove avevano allestito i tavoli a ferro di cavallo e apparecchiato con le tovagliette e i tovaglioli. Subito ci siamo accorti che in ogni posto avevano messo un braccialetto (che ci hanno poi regalato) con frasi gentili. Ci siamo seduti alternandoci con loro e abbiamo pranzato insieme. Il nostro pranzo era buono e abbondante. Mentre mangiavamo le maestre hanno scartato i regali che ci siamo fatti a vicenda: noi abbiamo regalato il materiale Montessori dell’analisi logica e loro una bottiglia con l’elisir di gentilezza e un albero in miniatura con tanti cuori e frasi gentili. Dopo il pranzo abbiamo sparecchiato insieme e subito abbiamo organizzato una partita a pallone con due squadre miste Altri sono andati a giocare nella pista di pattinaggio e altri ancora a visitare l’orto. I bambini della scuola avevano seminato tante tipologie di verdure; era piccolo ma curato e ordinato con i cartellini che indicavano l’ortaggio.
Purtroppo l’ora del ritorno è giunta veloce e abbiamo dovuto salutare i nostri amici e ci siamo scambiati abbracci.
Abbiamo ripreso la via del ritorno e ci siamo resi conto che con poco traffico il tempo per tornare a scuola è stato molto breve.
Eravamo stanchi ma soddisfatti.
Abbiamo capito che, anche con imprevisti, le cose possono comunque essere divertenti e anzi lo possono diventare anche più.
Questa esperienza è piaciuta a tutti.
Lucìa e Federico

