Educazione stradale: la buona strada
LA BUONA STRADA
EDUCAZIONE STRADALE
Progetto"LA BUONA STRADA"
Il Progetto LA BUONA STRADA acquista giorno per giorno una valenza sempre più importate. Si è visto, infatti, quale effetto ha provocato la riduzione del traffico di quartiere, delle città ma addirittura dell’intero pianeta dal lock-down ad oggi. Le qualità dell’aria e dell’acqua sono migliorate molto e in breve tempo. Tutto questo non può non farci riflettere e anzi potrebbe essere la giusta spinta a mettere in campo le nostre idee per una mobilità davvero sostenibile con proposte concrete e progetti. Si è quindi proposto ai nostri studenti attività riguardanti la realizzazione di piste ciclabili di quartiere, implementare i percorsi del Pedibus, e altre soluzioni alternative che possano ridurre l’uso dell’auto e la limitazione di alcune fasce orarie dei mezzi pubblici che avranno un numero controllato di passeggeri a bordo.
Un’ulteriore occasione per fare cultura della mobilità sostenibile, dopo mesi che hanno visto emergere sempre più forte e attuale il dibattito sulle biciclette in città,petizioni, proposte e progetti di grande importanza per sbloccare una viabilità diversa, leggera, efficace e sicura sulle principali direttrici di Genova. In un contesto sociosanitario che mostra ogni giorno l’urgenza di prendere enormi e drastici provvedimenti a tutti i livelli per preservare la salute dei cittadini.
Per l’anno scolastico in corso è stata così ampliata la parte riguardante la mobilità sostenibile e in particolare l’uso della bicicletta, le norme del Codice della Strada che ne regolano la viabilità e i comportamenti corretti e sicuri dei ciclisti. Occuparsi di mobilità sostenibile significa assumersi l’impegno di educare tutti noi alla consapevolezza che la qualità dell’aria è anch’essa un elemento fondamentale per la salute.
Un altro obiettivo è quello di promuovere la diffusione del “ Bike to Work e “Bike to School”.
La mobilità con la bicicletta può costituire una delle risposte più prossime e può dare un contributo significativo al processo di cambiamento degli stili di vita e delle abitudini, che devono necessariamente essere orientati verso sia a un minor utilizzo del mezzo tradizionale e sia verso forme di mobilità leggere e sicure per il distanziamento indicato dal Ministero.