RACCOMANDAZIONI e PREVENZIONE

RACCOMANDAZIONI E PREVENZIONE
"Questo virus è ancora in parte sconosciuto, ma, tra gli altri aspetti, ci rendiamo conto che tende a dividerci.
[…] Dobbiamo far ricorso alle nostre capacità e al nostro senso di responsabilità, per creare convergenze e
collaborazione tra le forze di cui disponiamo perché operino nella stessa direzione. Anche con osservazioni
critiche, sempre utili, ma senza disperderle in polemiche scomposte […].
Vi sono le norme, le ordinanze, le regole dettate e applicate dalle istituzioni. Ma, insieme, è necessario
l’impegno convinto di ciascuno di noi. [...]
Dobbiamo, tutti, adottare i comportamenti di prudenza suggeriti: le mascherine, l’igiene, il distanziamento, la
scelta di fare a meno di attività e incontri non indispensabili.
Non per imposizione, non soltanto per suggerimento o per disposizione delle pubbliche autorità ma per
convinzione. Liberi e, per questa ragione appunto, responsabili.
Con senso di responsabilità verso gli altri e anche verso se stessi. Per convenienza se non si avverte il dovere
della solidarietà. Nessuno si lasci ingannare dal pensiero “a me non succederà”: questo modo di pensare si è
infranto contro casi innumerevoli di disillusione, di persone che la pensavano così e sono state investite dal
coronavirus. [...]"
(Sergio Mattarella, 17 novembre 2020 https://www.quirinale.it/elementi/51135 )

Fatte salve specifiche ed individuali prescrizioni mediche, si ribadisce l’obbligo di utilizzo della mascherina per tutta la permanenza di alunni e personale a scuola, ed in riferimento alla mascherina chirurgica la necessità della sua sostituzione dopo quattro ore di utilizzo.

La mascherina è uno strumento con cui esprimiamo anche il nostro rispetto per gli altri e, come prevedono le vigenti norme, va indossata correttamente anche negli spazi esterni laddove è presente il rischio di assembramento. Particolare attenzione va prestata all'ingresso e all'uscita degli alunni, dove è maggiore (anche se regolamentato) l'affollamento.

 Si richiamano le famiglie al massimo senso di responsabilità nella scelta, nell'utilizzo e nella corretta igienizzazione dei dispositivi di protezione per i propri figli (DPCM del 3-11-2020, art. 1, comma 7), ricordando che è di fondamentale importanza, in questo frangente, la consapevole tutela degli altri assieme a quella della propria persona.
Si sottolinea che sarebbe molto utile per tutta la comunità scolastica un uniforme utilizzo dei dispositivi, per garantire a tutti lo stesso livello di protezione reciproca, e che è necessario da parte di tutti il massimo
impegno per aumentare, non per diminuire, l'efficacia della prevenzione.
Si rammenta in proposito che il corretto utilizzo delle mascherine chirurgiche, distribuite gratuitamente dalla scuola e fornite dall'apposita struttura commissariale del Governo Italiano, costituisce un ottimale strumento di prevenzione del contagio poiché, come ricordato dall'Istituto Superiore di Sanità sono "sviluppate per essere utilizzate in ambiente sanitario", "rispondono alle caratteristiche richieste dalla norma UNI EN ISO 14683- 2019 e funzionano impedendo la trasmissione."

Le cosiddette mascherine di comunità invece "non devono essere considerate né dei dispositivi medici, né dispositivi di protezione individuale, ma una misura igienica" e, non essendo soggette a particolari certificazioni, costituiscono uno strumento più debole per la prevenzione del Covid-19.
Per l'uso di mascherine a maggiore filtraggio è richiesta una certificazione del pediatra che ne attesti la tollerabilità quotidiana da parte dei bambini.

 Si richiama tutto il personale della scuola a rispettare scrupolosamente quanto previsto dal Regolamento di Istituto in materia di prevenzione del contagio, a vigliare sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione e a
darne per primi l'esempio. Analogamente, si ribadisce la necessità di curare costantemente il distanziamento, l'igienizzazione delle mani, l'aerazione frequente dei locali; in particolare, si raccomanda ai docenti, in caso
di presenza in classe di alunni impossibilitati all'utilizzo della mascherina per certificate ragioni mediche, di prestare ancor più scrupolosa attenzione al distanziamento fisico e al ricambio d'aria nell'aula.

 Non è consentito l'utilizzo di dispositivi che non coprano completamente naso e bocca, come le visiere paraschizzi per bocca, in quanto la mascherina chirurgica e la visiera sono due mezzi di protezione complementari e pertanto l'uno non sostituisce l'altro.

 Si ricorda ai docenti l'importanza di una corretta, precisa e puntuale compilazione dei registri, per favorire il tracciamento delle presenze in caso di gestione di casi positivi, e per agevolare la continuità del lavoro per
gli alunni costretti a rimanere a casa.