Università di Genova in collaborazione con IC Castelletto

COME MI SENTO A SCUOLA?

Lo studio è indirizzato agli alunni delle classi III, IV e V della Scuola Primaria. La partecipazione è stata di 5 classi (tempo normale, tempo pieno, Montessori)

Benessere degli alunni e atteggiamenti verso l'inclusione Mirella Zanobini, Paola Viterbori, Gaia Repetto Disfor, Università di Genova

 

 Premessa

 

Diversi studi, effettuati anche in contesti scolastici caratterizzati da “piena inclusione” come quello italiano, riportano come gli alunni con bisogni educativi speciali di varia natura siano significativamente meno accettati e/o più rifiutati rispetto agli alunni a sviluppo tipico, sia rispetto alle attività di studio che di apprendimento e in diversi ordini di scuola (Nepi et al., 2015).

 

Da una precedente ricerca (Viterbori et al., 2018) è emerso come la soddisfazione dei genitori di alunni con disabilità rispetto all’inclusione scolastica dei propri figli sia generalmente buona, ma con una caduta negli item che indagano i rapporti con i compagni e con le famiglie. Altre ricerche hanno messo in luce come gli atteggiamenti dei genitori verso l’educazione inclusiva, se pure complessivamente positivi nei casi di minore difficoltà, tendano a diventare più negativi di fronte a situazioni di grave disabilità intellettiva o disabilità multiple (de Boer et al., 2015).

 

 Obiettivi

 

Lo studio si propone di valutare le relazioni del benessere scolastico (percepito dagli alunni e dai genitori) e del senso di appartenenza alla scuola (percepito dagli alunni) con le caratteristiche dei bambini con disabilità, disturbi di apprendimento, altri bisogni educativi speciali o a sviluppo tipico (età, genere, diagnosi, abilità e difficoltà, risultati scolastici), e con gli atteggiamenti dei compagni, dei loro genitori e degli insegnanti nei confronti dell’inclusione scolastica.

 

 Ipotesi

 

Si ipotizza che attitudini positive nei confronti della diversità, sia da parte dei bambini che delle famiglie, possono costituire un fattore a sostegno sia delle competenze socio-emotive sia del benessere generale degli alunni.

 

Si ritiene inoltre che le caratteristiche personali degli alunni a sviluppo tipico possano correlare in modo diversificato con le attitudini nei confronti della diversità e dell’inclusione.

 

 Strumenti

 

  • QBS 8-13. Questionario per la valutazione del benessere scolastico (Marzocchi e Tobia, 2015): versioni per bambini e per genitori.

 

Il questionario per bambini è costituito da 27 item e permette di ottenere un punteggio totale di benessere scolastico derivato dai punteggi parziali di 5 sotto-scale: Soddisfazione e riconoscimento; Rapporto con insegnanti; Rapporto con compagni di classe; Atteggiamento emotivo a scuola; Senso di autoefficacia.

 

La versione per genitori comprende le seguenti sotto-scale: Vissuto personale genitore/insegnante; Valutazione apprendimento figlio/alunno; Vissuti emotivi figlio/alunno; Consapevolezza figlio/alunno; Rapporto con insegnanti/genitori.

 

Il questionario permette quindi di indagare punti di vista diversi su una stessa situazione e di metterli a confronto.

 

  • Questionario sulle capacità e sulle difficoltà (SDQ_Ita):

 Il questionario, rivolto agli insegnanti, indaga le competenze e le problematiche emotive e sociali degli alunni. È composto da 25 item contenenti affermazioni sull’alunno rispetto alle quali l’insegnante può esprimere 3 alternative di risposta (non vero, parzialmente vero, assolutamente vero), seguiti da alcune domande volte a indagare l’impatto di tali difficoltà sul vissuto del bambino, dell’insegnante e della classe.

  • Come mi comporto con chi ha delle difficoltà (Nota e Soresi, 2014)

 Lo strumento, volto a indagare l’atteggiamento verso compagni con bisogni educativi speciali, è composto dalle descrizioni di tre ipotetici compagni con diverse tipologie di difficoltà, seguite ciascuna da 14 affermazioni relative al coinvolgimento in diverse attività con il compagno, rispetto alle quali l’alunno deve esprimersi utilizzando una scala Likert a 5 punti (da “completamente in disaccordo” a “completamente d’accordo”).

  • Atteggiamenti verso l’inclusione, versione per genitori e per insegnanti

 

(Nota e Soresi, 2014)

 Lo strumento, volto a indagare l’atteggiamento di genitori e insegnanti nei confronti dell’inclusione, è composto da descrizioni simili a quelle previste per la valutazione degli atteggiamenti dei bambini (vedi sopra), seguite ciascuna da affermazioni relative alla percezione delle difficoltà e dell’impatto sulla classe, rispetto alle quali genitori e insegnanti devono esprimere il proprio pensiero su una scala Likert a 7 punti.

 

 

  • Scala di  appartenenza  al  contesto  scolastico  (versione  italiana  della Belonging scale, Nepi et al., 2013).

 Lo strumento, volto a indagare il senso di appartenenza alla classe, è composto da 12 item che valutano quanto il bambino si sente partecipe e accolto in seno alla sua classe da insegnanti e compagni. Ogni item è valutato su una scala a 3 punti.

  • Questionario di Autoefficacia professionale (Soresi et al., 2012).

 Lo strumento indaga la percezione di adeguatezza degli insegnanti rispetto a diverse attività tipiche della loro figura professionale. È composto da 23 item ai quali gli insegnanti devono rispondere su una scala Likert a 7 punti (da per nulla a perfettamente).

 

  • Per ogni bambino saranno inoltre raccolti, previo consenso dei genitori, i risultati scolastici riportati nell’ultimo documento di valutazione e per i bambini che sono in possesso di PEI o di PDP, si richiederà l’accesso a tale documentazione, in accordo con la scuola e le famiglie.

 

Procedura

 

I questionari per gli alunni (QBS 8-13; Come mi comporto con chi ha delle difficoltà; Scala di appartenenza) saranno somministrati in modalità collettiva e saranno compilati in maniera autonoma dove possibile. L’insegnante, coadiuvato da un membro del team di ricerca, leggerà le istruzioni e le domande qualora i bambini abbiano difficoltà nella lettura autonoma.

 

I questionari per gli insegnanti saranno compilati da tutti gli insegnanti della classe e precisamente:

 

  • Atteggiamenti verso l’inclusione dagli insegnanti che partecipano allo studio.

 

  • Questionario di Autoefficacia professionale dagli insegnanti che partecipano allo studio.

 

  • Questionario sulle capacità e sulle difficoltà, compilato per ciascun bambino dall’insegnante prevalente o da due insegnanti che partecipano allo studio, in collaborazione.

 

 

 

I questionari per i genitori (QBS 8-13; Atteggiamenti verso l’inclusione) saranno consegnati alle famiglie dagli insegnanti di classe e restituiti a scuola in busta sigillata entro una settimana.

 

Alle famiglie sarà consegnata una lettera contenente una breve spiegazione della ricerca, un invito a collaborare e l’apposito modulo di consenso da firmare.

 

Si assicura alle famiglie, agli insegnanti e agli stessi bambini il totale anonimato nella trattazione dei dati, oltre alla piena libertà di partecipare o non partecipare alla ricerca o di ritirarsi dalla stessa in qualunque momento. I ricercatori saranno disponibili in ogni momento a fornire informazioni e/o chiarimenti. Inoltre vi sarà una restituzione collettiva, alla scuola e alle famiglie, dei risultati generali al termine della raccolta ed elaborazione dei dati.

 

 

Recapiti team di ricerca:

 

Mirella Zanobini: mirella.zanobini@unige.it

 

Paola Viterbori: paola.viterbori@unige.it

 

Gaia Repetto: gaia_repetto@live.it

Progetto_Studio_Inclusione_def.pdf