produzione Lunaria Teatro
La reinvenzione di un classico come Pinocchio parte da una scelta di situazioni e personaggi del grande “magazzino” inventato da Collodi. La scelta si è orientata anche sui suoni e rumori che dalle situazioni e dai personaggi potevano emergere. Ecco quindi prendere “vita sonora” la costruzione del burattino da parte di Mastro Geppetto, i burattini del teatro di Mangiafuoco, il gatto e la volpe, il pranzo all’Osteria del Gambero Rosso, la notte degli assassini, in un gioco di evocazioni ambientali corredate da suoni di strumenti, rumori, voci, canzoni dal vivo e sonorità realizzate dall’attore – narratore – musicista – cantante – rumorista Andrea Benfante. La parte visiva è affidata all’estro inventivo dell’artista artigiano Giorgio Panni che, supportato da Giacomo Rigalza e Mariangela Cerruti, inventa il “suo” Pinocchio: grandi scatole racchiudono il mondo visivo sotto il minimo comune denominatore del circo. Le scatole si aprono per dar vita ai sogni: la fatina, il teatro dei burattini, il Paese dei Balocchi…per dare colore di gioia alla favola dell’eterna rinascita.
LA FORESTA RADICE - LABIRINTO
con Andrea Benfante
effetti sonori Luca Nasciuti
scene e pupazzi Cristina Bandini Giorgio Panni Giacomo Rigalza regia Daniela Ardini
Produzione LUNARIA TEATRO
“Il re Clodoveo sta ritornando dalla guerra alla sua città, ma si perde nell’inestricabile foresta che è cresciuta intorno alla sua capitale. Altri si perdono insieme a lui e al suo fedele scudiero Amalberto: la sua seconda moglie Ferdibunda e il ministro Curvaldo, che stanno tramando una congiura contro il re, la buona figlia Verbena e il suo innamorato Mirtillo.”
Per famiglie e bambini +6