20 NOVEMBRE: GIORNATA DEI DIRITTI DEL FANCIULLO


20 NOVEMBRE: GIORNATA DEI DIRITTI DEL FANCIULLO

DIECI DIRITTI DEI BAMBINI

 

Il 20 novembre del 1954 è stata istituita per la prima volta la Giornata universale del bambino, nello stesso giorno nel 1959 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione dei Diritti del Bambino e infine, trent’anni dopo, nel 1989, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione sui diritti del fanciullo, firmata da oltre 200 paesi nel mondo, ratificata dall’Italia nel 1991.

Ogni anno è in questa data che nel mondo si celebra la Giornata Mondiale dell’Infanzia, un’occasione importante per sostenere, promuovere e celebrare i diritti dei bambini, traducendola in dialoghi e azioni, con l’obiettivo di costruire un mondo migliore per i bambini.

 

Qui sotto qualche spunto di riflessione.

POESIA di JANUS KORCZAK

Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi
 al loro livello,
abbassarsi, inclinarsi, curvarsi,
farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
È piuttosto il fatto di essere
obbligati ad innalzarsi 
fino all’altezza
dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi,
alzarsi sulla 
punta dei piedi.
Per non ferirli.
 
J. KORCZAK

 

Dario Apicella, 

un celebre attore di Teatro per bambini, ci omaggia di questo messaggio e di un  divertente video in onore di questa giornata.

Cari Bambini e Bambine
venerdì 20 novembre, si celebra la “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
In questi mesi i più colpiti dalle restrizioni e dai divieti siete stati proprio voi.
Vi siete dovuti adattare rapidamente, offrendo così il vostro contributo a tutta la comunità.
Oggi siete tra quelli che indossano la mascherina per più ore consecutive al giorno,
non potete fare sport o altre attività espressive e culturali, se non attraverso un pc o un tablet...
Per la pazienza dimostrata vi ringraziamo.
E' compito degli adulti aiutarvi ad affrontare questo momento così delicato anche ricordandovi quanto, nella sfortuna,
siate fortunati a vivere in un paese che, se pur con i suoi limiti e le sue difficoltà, anche nell’emergenza,
con il contributo degli insegnanti e di tutti i cittadini, cerca di garantire all’infanzia il diritto all’istruzione e alle cure mediche…
In molti paesi per i bambini, ancora oggi, l’istruzione, il gioco e le cure mediche non sono un diritto…
In questo video ho cercato di affrontare, in modo semplice e leggero, questo argomento.
Lo dedico a tutti voi, alle Maestre e ai Maestri, alle famiglie... e a tutti coloro che vorranno condividere una riflessione su questo tema.
 
 
Giorgio Gaber : Non insegnate ai bambini