27 GENNAIO 2023, GIORNATA DELLA MEMORIA
27 gennaio 2013, giornata della memoria
Care famiglie dell’IC di Castelletto,
sono così tante le fatiche e le difficoltà di questo tempo che una data come quella di oggi potrebbe passare in secondo piano. Trovate invece un momento, in semplicità, per ricordare ai Vostri figli cosa è accaduto il 27 gennaio 1945 e cosa è accaduto nei tempi delle dittature e delle persecuzioni in Europa; basta così poco, in fondo, per costruire uno stile: una parola, un pensiero, la voglia di rispondere a una domanda, ognuno di voi sa dove si trova la chiave per avere accesso alla sensibilità dei Vostri figli.
La scuola lo sta facendo, lo fa, lo farà ancora; farlo insieme, sempre, costruisce uno stile, ci rende migliori, ci allontana dall’indifferenza non solo verso i perseguitati di allora, ma in una prospettiva di comunità dove nessuno perseguiti, nessuno emargini.
27 GENNAIO 2023
FILIPPO BIOLE' AL TEATRINO IQBAL RACCONTA LA STORIA DELLA SUA FAMIGLIA DEPORTATA
"Come un ermellino nel fango" che è uno spettacolo teatrale nato nel 2012, basato su testi di Liliana Segre e Tadeusz Borowski, che si propone di commemorare i milioni di vittime nei campi di concentramento e di sterminio nazisti, anche come monito per il futuro.
Ricordare i milioni di persone che sono state assassinate dai nazisti nei campi di concentramento, ricordare dando voce ai testimoni: Liliana Segre, nata nel 1930, è una delle ultime testimoni della Shoah. In una Milano indifferente, a 13 anni, percorse tutti i gradini della persecuzione fino alla deportazione ad Auschwitz. L'opera è stata riproposta più volte negli anni, in occasione della giornata della memoria
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24 gennaio 2023 le classi quinte dell'IC Castelletto hanno visto al cinema FRITZ LANG :
IL VIAGGIO DI FANNY
Il viaggio di Fanny: bambini ebrei affidati a delle colonie dai genitori nella speranza di salvarli dai campi di sterminio
Durante la Seconda Guerra Mondiale un pugno di persone coraggiose e altruiste si sono adoperate, a rischio della loro vita, per costituire delle colonie in cui ospitare i bambini ebrei, nel tentativo di sottrarli alla furia nazista, che effettuava inauditi rastrellamenti a tappeto. Grazie a queste persone di buona volontà molti bambini sono sopravvissuti al genocidio, seppur la maggior parte di loro non abbia più riabbracciato i propri cari.
La regista, per rispettare i canoni della finzione e creare la giusta empatia con il pubblico, fonde al racconto di Fanny l’esperienza di altri bambini, realizzando un racconto drammatico ma anche avventuroso, carico di quel pathos che riesce a coinvolgere anche i più piccoli nella narrazione. La Doillon sceglie di realizzare un film privo di vere e proprie scene di guerriglia, o di bombardamenti, il girato non mostra mai il conflitto in modo cruento, lasciando percepire il dramma dagli sguardi dei protagonisti, dalla violenza verbale, da notizie apprese da terzi. La crudeltà e il pericolo sono comunque presenti in modo costante, la tensione è sempre alta, e ampio spazio è dato al percorso intimo e personale dei bambini, alcuni dei quali piccolissimi, che devono appellarsi ad ogni energia per sopportare fame, sofferenza e disperazione.
Il viaggio di Fanny: un film ben fatto per non abbassare mai la guardia sulle possibili vie distorte e disumane che il genere umano può percorrere
Bravissimi gli attori bambini, e brava Cécile De France nei panni di Madame Forman, personaggio che racchiude in se le figure di diverse donne che si sono spese a favore per questi sfortunati bambini. Convincente anche Stéphane De Groodt, abituato a ruoli ben più leggiadri, nella sua interpretazione di Jean, un contadino che presta soccorso ai malcapitati.
Belli i movimenti della macchina da presa, che fonde riprese intimiste a ad un girato proprio della narrazione epica, con riprese dall’alto di ampio respiro, difficilmente adoperate per racconti di questo genere, a dimostrazione che si può fare un cinema che potrebbe essere definito ‘sociale’, senza privare il racconto della giusta enfasi visiva.
Impossibile non pensare alle tante persecuzioni dell’oggi, che vedono bambini in fuga dai loro paesi di origine, a mostrare come il male e la follia umana non abbiano mai fine.
“Il viaggio di Fanny”, trionfatore al Giffoni 2016, giustamente promosso in Italia in concomitanza delle manifestazioni per la giornata della memoria, grazie agli sforzi della Lucky Red di Andrea Occhipinti, è un film sentito e ben fatto, un monito a non dimenticare, un inno al coraggio e alla determinazione.
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27 gennaio 2023
Ricordiamo la Giornata della Memoria alla scuola dell'Infanzia San Paolo
Quest’anno noi insegnanti della scuola dell’Infanzia San Paolo, tenendo conto della giovane età dei bambini e delle bambine, abbiamo affrontato dei temi così importanti e delicati come quelli della guerra, della persecuzione e deportazione e dello sterminio. Abbiamo cercato di trasmettere ai nostri piccoli alunni e piccole alunne, attraverso semplici parole e azioni, l’importanza del vivere in armonia con sé stessi e con gli altri. Abbiamo fatto loro vedere il filmato “Le coccinelle a righe”, dal racconto di Milena Salvatore e successivamente conversato, chiedendo a ognuno dei piccoli cosa ne pensassero della storia. Dopo essersi confrontati, anche raccontando esperienze personali, e meditato su ciò che un gesto o una parola può provocare in un amico o in un’amica, siamo giunti alla conclusione che questa storia ci ha insegnato a non DIMENTICARE e che è importante avere rispetto di tutti ed evitare di essere prepotenti e ferire gli altri. In seguito, gli alunni e le alunne dell’ultimo anno hanno realizzato un disegno, raccontando la storia e più piccoli hanno colorato delle coccinelle e si è creato un bellissimo cartellone per…. NON DIMENTICARE.
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Giornata della memoria all'infanzia Bertani
VENERDI 27 GENNAIO 2023
La giornata della memoria è stata un’occasione per parlare e riflettere con i nostri bambini di amicizia, inclusione, solidarietà, ascolto ed aiuto.
Proposta di lettura in salone per tutte e tre le sezioni: “INSIEME. UNA STORIA A COLORI.”
A seguire una piccola conversazione con tutti i bambini: tutti siamo speciali e le nostre differenze sono una ricchezza!!!!
Infine la realizzazione di un’attività grafica nella quale i piccoli hanno rappresentato una città dove i colori vivono insieme, si mescolano e non saranno mai più separati tra loro come prima.
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